il filo dei ricordi-racconti

martedì 30 luglio 2013

L'AMICIZIA

Viene definita amicizia disinteressata,il rapporto che si instaura tra due persone, un sentimento di affetto, di simpatia, solidarietà, di stima, che diventa un incontro quotidiano con famigliarità.
Sappiamo tutti , che spesso l'amicizia non è così disinteressata o così spontanea, e quando te ne rendi conto, ti fa male,
Sopratutto nel virtuale, credevo di aver imparato a capire o meglio, di essere stata fortunata, ma la mia delusione è stata reale, come se l'amico lo conoscessi personalmente, e ci sono stata male.
Si parla di stima e di affetto, si parla di incomprensioni da chiarire, sembra che ci si chiarisca, ma la delusione provata, è ferma.
Pensi e ripensi a quello che è successo, cerchi di analizzare, mettendoti in discussione, forse anche tu lo hai deluso, forse anche l'amico ci è rimasto male.
Potevo evitare questa cosa?
Si, avrei potuto evitarla, potevo fare più cose, non prenderla in considerazione, potevo evitare di dire cosa mi era stato richiesto, potevo imbrogliare o mentire, non ho fatto niente di tutto questo, Ho chiesto se potevo fare, e sarebbe bastata solo una risposta "preferirei tu non lo facessi"
Per amicizia, avrei fatto quel che mi avrebbe chiesto, perchè ci tenevo, invece il discorso ha preso una svolta diversa.
Mi sono sentita, in difficoltà, combattuta tra il rispetto , che era risaputo, alla paura di aver sbagliato, alla sensazione di essere stata scorretta, quando in realtà, mi sono trovata in mezzo ad una rivalità tra due persone che si dimostravano un rispetto solo di facciata.
Ho capito allora che sono stata usata, e che il mio starci male, era solo mio, perchè in realtà ero solo un'amica, forse e dico forse, di comodo.


Il mio errore, è stato quello di credere che potevo essere educata con tutti e due, credere che non avrei tolto niente a nessuno,se ho sbagliato, è stato in buona fede. Mai ho creato problemi, mai ho agito con voltafaccia
Ognuno di noi ha i suoi retaggi, che non si chiudono, io ho i miei, sempre pronti a riaprirsi, certe frasi magari sfuggite, lasciano un segno per chi ha già un bel bagaglio di dolori.
MI è stato fatto notare, da altre persone, che era per più una questione di etica e di stile, non so se l'etica e lo stile
comprendono le bugie, perchè qualcuno ha esagerato mentendo.


Avevo messo questa amicizia su di un piedistallo, la mia stima nei suoi confronti era illimitata, non sono una persona forte, d'altra parte negli affetti, perchè io provavo affetto, c'è sempre sofferenza, passerà, come passa sempre tutto, anche se lascia un po' di amaro in bocca.

3 commenti:

  1. E' brutto sentirsi traditi da persone che credevamo amiche, combattevi contro tutti per proteggere i tuoi amici, poi è arrivata la mazzata nel renderti conto che quello che altre persone ti paventavano era verità.
    Non importa medica le tue ferite riparti con nuovo slancio, sai di poter contare su molte persone che ti vogliono bene, continua con i tuoi racconti, che sono tuoi solo tuoi, e non di chi ti faceva credere che per una virgola sarebbe diventato vostro, tu hai scritto tutte queste avventure, gli squali, si sono approfittati del tuo lavoro solo per farsi belli davanti ai lettori.
    Pensa che pochezza di persone erano questi che si dichiaravano amiche/ci tuoi.

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  2. io i primi tempi ho cercato di fatertelo capire ma come sempre bisogna darci di naso, ormai io che sono vecchia (solo per età) non mi fido più di nessuno e hai tempi che furono anche io mi sono fatta un blog per scrivere in libertà,

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  3. Riccardo, non si tratta di tradimento, si tratta di delusione, solo delusione, è solo mancato l'essere diretti nel dire quel che si pensava, certo che difendevo quello in cui credevo, avrei fatto così con chiunque, Alba lo so che hai cercato di mettermi in guardia ma di secondo dovrei chiamarmi Tommaso

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