il filo dei ricordi-racconti

sabato 9 novembre 2013

ANCORA PIETRO E IL MINIGOLF

Ancora Pietro e il minigolf


Venerdì sera ore 18.45 ritorno dal lavoro, una doccia veloce, proprio veloce, dobbiamo andare in un paese che onestamente non ricordo bene, mi pare si chiami Carnago, ma se così non fosse sono sicura che qualcuno mi correggerà.
Riccardo mi fa fretta, " dai Chicca, abbiamo un bel pezzetto di strada, e a quest'ora c'è traffico", lui ha riposato sul mio divano, ha preparato tutte le sue cosine, io non sono così ordinata, e mi affanno per fare in fretta.
Un'altra serata all'insegna del minigolf e della loro amicizia,
Riccardo avrebbe voluto andare a prendere Pietro, ma col fatto che io finisco tardi, non ha potuto, l'opzione era che io me ne stessi a casa, e  l'ho proposta ma non vuole andare da solo.
Malgrado tutto siamo arrivati in orario, c'erano tutti gli amici intorno a Pietro.
Questa volta l'entrata del ristorante, è molto più agibile, ma gli amici seguono Pietro, nel caso in cui abbia bisogno di aiuto.
Prima di entrare, Riccardo, che ha preparato un pensiero per ricordare la serata, chiama Ivano, il coach del loro gruppo, da il tempo a tutti gli altri amici del minigolf, di prendere posto al tavolo, e poi fa il giro armato di penna e ognuno di loro ha messo la propria firma.



Si tratta di una semplice fotografia messa in cornice, firmata da tutti i presenti, che tutti insieme, vogliono dimostrare a Pietro la loro presenza.
Questa sera siamo più numerosi dell'altra volta, onestamente, ora mi ricordo, di qualcuno, Ivano il coach,


 Luciano che commenta su un social network, Luisa che ama raccontare le barzellette, suo marito ma non ricordo come si chiama,




Pietro che è sempre l'ospite d'onore, e stasera ho capito chi è Rochepin, perchè è colui che ha mangiato con vero piacere tutto quello che aveva ordinato, la battuta che è stata fatta scherzosamente in compagnia è questa:
" Mangia sempre tantissimo a qualunque ora, non ingrassa di un grammo,"



Ho conosciuto anche la sua Signora ma non ricordo il nome..
Il cibo è buono, la compagnia pure, si parla di tutto un po', di cose belle e anche di qualche brutta malattia, si parla della Calabria, delle granite siciliane, vedo Pietro ridere e parlare con i suoi amici, si parla di donne, di uomini, di computer.
La voce di Pietro sottile e di basso tono, a volte viene coperta da qualche vocione dei suo amici.....
Poi sul tavolo iniziano a saltellare delle Palline, uno di questi amici, non vorrei sbagliare nel dire un nome, le ha portate e ne ha fatto omaggio agli altri, il tempo passa, siamo arrivati ai dolci, tutti molto buoni, qualcuno ha fatto il bis, e la serata si avvia alla chiusura, un brindisi a Pietro, che rispetto alla volta precedente sembra aver preso un po di vigore, forse non, nel  fisico, ma il suo sorriso sembra molto più deciso, con il suo bastone in mano, circondato fisicamente, oltre che da braccia forti, dall'affetto dei suoi amici..












































































                         
                                             
                



                       

1 commento:

  1. Pero' dai Enrica,sapendo che avresti dovuto andare a questa riunione,cosa ti e' venuto in mente di andare a lavorare?,avresti dovuto metterti li con Rik,a mettere in ordine le palline,la firma di tutti i compnenti del gruppo sulla foto,e' stata una bellissima idea,ma una cosa nn ho capito,tu scrivi che ad un certo punto del convivio,sui tavoli hanno cominciato a girare le palline,ma la cena?nn avete mangiato?chiisa a te' come giravano,le palline,ciao Enrica,sei sempre grande,un abbraccio a Te' e a tutti i componenti del team,:Paki.

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