il filo dei ricordi-racconti

lunedì 14 ottobre 2013

chiacchiere

CHIACCHIERE


Non so se a qualcuno è capitato di avere momenti in cui tutto diventa troppo, troppo con la famiglia, troppo con le amicizie troppo in tutti i sensi, quella sensazione di rifiuto a tutto, quella voglia di non sentire, per tirare i conti e rendersi conto che chi continua a pensare di essere più svelto, più capace, più intelligente, più in tutto.
 In realtà non si guarda molto spesso allo specchio altrimenti vedrebbe che è come tutti gli altri.



Mi hanno  letteralmente stratificata di un tutto che mi è diventato tutto troppo
Allora sono  esplosa, perchè per quanto limitata io possa essere, se pur dolce, se pur brutta, se pur poco svelta, se pur poco ogni cosa che sono sono io , vivo, mi arrangio, non disturbo e quando hanno bisogno gli altri o ne hanno avuto io c'ero, e ci sono per sopperire alle loro mancanze, eppure pensano di essere il meglio, sono più veloci e più capaci e io non sono  nulla.
Sono tanto ma tanto stanca di sentirli  dire, che loro, sono meglio , e anche se lo fossero? 
A chi importa?.


Rispondo per le rime direttamente a quell'amica che mi sbatte in faccia ogni volta i suoi maledetti soldi, che io non ho, 



rispondo in tono ironico, a chi continua a vantarsi, io faccio, io sono, io vado,
e rispondo anche a chi ha messo in dubbio la mia buona fede, rispondo a volte per telefono, o scrivendo, rispondo , perchè sono stata zitta tanto tempo e ne ho piene le scatole.




Un'amica si vantava dei suoi dolci: "in cinque minuti io faccio tutto, impasto, questo e quello "tric-truc-trac" il gioco è fatto, non dovrei dirlo io ma i miei dolci, sono proprio buoni, "
Inizialmente ci avevo creduto, che facesse tutto lei, rispondevo: "io così come li fai tu non li so fare"
Poi ho visto che li acquistava già pronti al supermercato, quando  l'ho fatto notare mi ha detto che quando non faceva in tempo li acquistava



Un'altra dava del ladro ai politici vari che vedeva in televisione ma ognuno di noi ha il suo scheletro nell'armadio.... e doveva forse starsene zitta.
qualcun'altra diceva di essermi amica, e io stupidamente gli ho pure creduto, sembra che l'amicizia sia una merce di scambio, solo in verso però, io davo e lei prendeva.....
Poi altre incomprensioni hanno fatto si che in un blak -out del mio serbatoio di sopportazione, ho detto quel che avevo da dire.
Abbiamo fatto più di una guerra per sconfiggere gli invasori, ma non siamo capaci di sconfiggere l'ipocrisia.
Qualcuno mi ha telefonato a casa dicendomi:"Hai ragione ma cosa vuoi fare,...... hai ragione, te lo dico ancora, ma io sono per il vivi e lascia vivere....
Qualcun'altro che ci vuole diplomazia,
Allora rispondo a tutte quelle persone che fino a pochi giorni fa pensavano di poter dire tutto e il contrario di tutto
il mondo è grande c'è posto per tutti,..
Per i belli, per i brutti, per i magri e per i grassi, per i furbi, e per i meno furbi, per i sapienti, e per quelli come me.




.









2 commenti:

  1. cara ENRICA finalmente posso scrivere e tutto quello che ti ho sempre detto dell'amicizia ora con lo scritto rimane indelebile.Ti ho sempre detto non fidarti ma tu dal cuore generoso e donna istintiva vai senza riflettere, perchè pensi che tutti possono essere come te genuina, semplice. Fra me e te ci sono 22 anni
    e ti posso assicurare che gli errori che tu hai commesso cercando amicizie per non essere sola le ho fatti prima di te, ma come in ogni cosa bisogna viverla e tu finalmente hai aperto gli occhi.
    In quel poco tempo che abbiamo vissuto assieme come sei stata con me lo sei anche con gli altri apri le porte di casa tua, non pensando chi realmente entra a far parte del tuo cuore. Si del tuo cuore che è grosso come sei tu(scherzo)tu sai donare non ti risparmi per nessuno ma molto spesso non sei capita ed ecco che esce fuori l'Enrica con la rabbia che fulminerebbe tutti.
    mentre basta una carezza una parola che Enrica si scioglie come la neve al sole

    RispondiElimina
  2. Enrica amicizie giuste o sbagliate le abbiamo avute tutti, e chissà quanti hanno pensato la stessa cosa di noi, certo è che la delusione è grane quando chi credevi amica/o fraterno e in lei/ lui riponevi la massima fiducia ti tradiscono proprio in quello che per tutto quello che ti è capitato nella vita è diventato il tuo punto debole.
    Ma fatti forza la vita ti ha riservato nuovi amici sinceri, che non cercano il palcoscenico mediatico di un piccolo teatrino di provincia, ma sono solo amici con la A maiuscola-

    RispondiElimina