I
RICORDI E I FUNGHI
Questa mattina
mentre tornavo dal lavoro, ho incontrato un conoscente, una volta
era molto di più di un conoscente, era un amico di mio marito, mi
saluta, fa un cenno con la mano e io accosto con l'auto, dopo i
soliti convenevoli, mi parla della loro passione comune, i funghi,
dice che è un'annata buonissima, che adesso lo accompagna un'altra
persona, che non è la stessa cosa malgrado si trovi bene.
Mi fa vedere il
cesto che ha nel baule, in un cesto di vimini tra le foglie, ci
sono una decina di porcini belli, senza nemmeno un segno si vede che
è roba fresca...
Un groppo mi
viene alla gola e ripenso a quanto gli piacesse andare per funghi
Se ne accorge,
si scusa non voleva farmi pensare, ma anche per lui malgrado siano
passati gli anni, ..... mancano le scarpinate insieme, le sue
battute, mi dice:
"Ogni
volta che entro nel bosco il pensiero va all'Antonio, ogni tanto
parlo con lui".
Devo andare
via, non ce la faccio, ho un groppo enorme in gola, tornata a casa,
mi rendo conto che basta un niente per aprire quel cassetto che
credevo di aver serrato bene, in modo che non fuoriuscisse la mia debolezza.
E' tutto il
giorno che penso a questa cosa.
Quando andava a
funghi, mio marito, tornava a casa felice, si vedeva, la barba lunga,
sporco di terra, stanco, ma soddisfatto.
Scendeva
dall'auto apriva il baule chiamava il bambino:
"Giovanni
vieni a vedere!!!!
Poi saliva in
casa e ci raccontava come aveva fatto a trovarli, la posizione in cui
erano, insomma la telecronaca della raccolta dei funghi.
Nessuno poteva
toccarli, si sedeva e come se fosse stato un rito adagio adagio,
delicatamente, con il coltellino, il pennellino e lo strofinaccio
bianco di cotone li puliva uno per uno.
A volte eravamo
stanchi di sentire tutte le sue telecronache, ma se ripenso a mio
marito con un fungo in mano, lo rivedo col sorriso, amava la
montagna, gli piaceva scarpinare, spesso ci andava con mio cognato lo
chiamavano nel il nostro dialetto "Ul Fungiatt "(Il
cercatore di funghi)
Gli facevano
gli appostamenti, e poi lo seguivano cercando di spiare dove andasse
a coglierli, era diventata una gara a chi li prendeva per primo, poi
a chi li prendeva più belli, e infine a chi ne prendeva di più...
Si recava nella
vicina Svizzera rischiando di prendere anche la multa, le levatacce
alle quattro di notte anche sotto l'acqua,e alcune volte, quando era
sicuro del raccolto mi portava, non perchè lo aiutassi, non conosco
i funghi, ma perchè poteva coglierne di più in quanto ad ogni
persona spettava una quantità, mi pare fossero 3 kg a persona dopo i
quattordici anni
Sono quasi
undici anni che non c'è più, fra tanti sacrifici, dolori, e
incomprensioni, oggi dimentico le cose brutte e lo ricordo con i suoi
amati funghi
In questo
periodo, ogni volta che vedo funghi,magari su un balcone a seccare, o
al dal fruttivendolo, ora ci sono molti camion fermi ai bordi delle
strade che li vendono, non so se sono buoni o meno ma so che li vedo, e mi si stringe qualcosa dentro....
non si riesce a commentare
RispondiEliminachi non ha ricordi nella vita non ha vissuto.
RispondiEliminaTu fai un paragone quali sono i più belli e quale i più brutti?
Vedi quando una persona viene a mancare si dice che era un galantuomo
un buon padre di famiglia, un buon marito. fai come ho fatto io anche con il groppo in gola metti sul piatto della bilancia e pesa la vita che hai fatto